Dimentica del suo proprio retaggio divino, comincia allora l'infinita tragedia dell'anima esiliata e degradata per la sua sottomissione e ubbidienza incosciente a quei corpi che dovrebbero essere i suoi strumenti di manifestazione volitiva

                                                                                      (Tommaso Palamidessi)

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L'essere umano è un grande mistero, che la filosofia, le religioni e la scienza non sono riuscite a decifrare completamente. Questa incertezza unita alla transitorietà dell'esistenza creano in taluni un'inquietudine che può trasformarsi in ricerca. Esistono scuole iniziatiche che sin dall'antichità portano avanti questa ricerca interiore, lo sviluppo dell'uomo verso la perfezione, l'illuminazione o l'immortalità.

Gurdjieff paragona l’essere umano a una carrozza, dove la Coscienza è il vero "padrone", ma finché noi siamo identificati con la nostra mente o con le emozioni e non sviluppiamo la forza di volontà, attraverso il risveglio della nostra Coscienza. Il più efficace mezzo di cui disponiamo per svegliarla è stare nella Presenza e praticare il Ricordo di Sé.
Gurdjieff: "In verità, soltanto l’uomo che possieda i quattro corpi completamente sviluppati può essere chiamato Uomo nel pieno senso della parola. Così, l’uomo compiuto possiede numerose proprietà che l’uomo ordinario non possiede. Una di queste proprietà è l’immortalità."

I 4 corpi a cui si riferisce il Maestro, sono il corpo fisico, il corpo emotivo, il corpo mentale ed il corpo spirituale. Tutte le religioni e gli insegnamenti antichi promuovono nell'uomo l’acquisizione del quarto corpo ed indicano differenti vie.

C'è la via del fachiro, che si sforza di sviluppare la volontà fisica ed il potere sul corpo.
La via del monaco che si concentra sul secondo corpo ed attraverso il sacrificio sottomette tutte le altre emozioni a una sola emozione, la fede.
La via dello yogi è quella che sviluppa il dominio sulla mente, ed attraverso la meditazione raggiunge la conoscenza.
Tutte queste vie permettono di sviluppare e dominare uno solo dei corpi dell'essere umano e lo fanno attraverso grandi sacrifici, richiedono infatti un cambiamento di vita totale, una rinuncia a tutto ciò che è di questo mondo. Sono poche le persone disposte ad incamminarsi su questo tipo di ricerca per lo sviluppo del quarto corpo, il corpo spirituale.

La quarta via proposta da Gurdjieff, non richiede che ci si ritiri dal mondo, non esige la rinuncia a tutto ciò che forma la nostra vita e per questo è adatta all'uomo moderno, perché è possibile seguirla rimanendo nelle condizioni abituali di vita, continuando il lavoro usuale, senza rompere le relazioni che si avevano con la gente, senza abbandonare nulla.
Le scuole che seguono i principi della quarta via propongono percorsi che toccano tutti i lati dell’essere umano simultaneamente, proponendo lo sviluppo della Coscienza articolandosi attraverso l'equilibrio sul piano fisico, sul piano emozionale e su quello mentale in contemporanea.

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